Wednesday, January 16, 2008

Pensieri illustrati


Trittico della metamorfosi interiore ©Luca Cervini, 2007

Mesi fa, in una pausa durante la realizzazione de "La Solitudine di Re Mida", fui preso dallo sconforto pensando alla necessità dell'accuratezza richiesta dalla mia tecnica digitale. Lavorando con le fotografie, sei costretto a scontrarti anche con un universo di persone che antepongono la tecnica al contesto che vai a rappresentare.

Se fai un errore di concetto, difficilmente verrà notato dai guru della grafica. Tanto più che molte delle immagini "commerciali" che girano oggi navigano nel mare della banalità, ma troneggiano nell'olimpo della perfezione. Dunque ecco che la prima cosa che balza all'occhio è la realizzazione, l'accuratezza del dettaglio, la risoluzione.

Ma poi, perchè? Non basta che un'immagine coinvolga emotivamente, catturi l'attenzione anche e non solo attraverso il linguaggio visivo? Davvero non sappiamo andare oltre l'estetica delle cose, nemmeno nel contesto artistico?

Tornando a me, in quel periodo realizzai un illustrazione chiamata "Trittico dell'individuo o trittico della metamorfosi interiore", che trovate in testa a questo topic.
Questo lavoro investiga l'ipotetico mutamento dell'essere umano, in tre passaggi introspettivi ; la presa di coscienza dell'esistenza, la conoscenza del mondo esterno e l'accettazione di sè. (Ci sono molte cose da dire su questo trittico, e le dirò magari più avanti).

La tecnica utilizzata è il fotocollage digitale, e a differenza delle mie opere tradizionali, ho lavorato più velocemente e meno accuratamente. Avevo bisogno di una boccata di freschezza.