Monday, February 25, 2008

Il sito si rinnova

Piccola ventata di freschezza per il sito, che poco alla volta si rinnova.

Compare il colore, perchè col tempo ho imparato ad apprezzarne l'intensità e il messaggio che può veicolare. Dunque non più solo bianco e nero nel menù del sito, ma una sorta di giallino sobrio ed elegante.

Nuove foto in biography e contact, a breve altri aggiornamenti in events e prints.
Fatemi sapere cosa ne pensate, ovviamente!

Wednesday, February 20, 2008

I meccanismi dell'arte


fotografia dalla rete

Ingranaggi pesanti e costosi sfregano tra loro muovendo l'immensa macchina del mercato dell'arte.

Coperti da questo frastuono, migliaia di artisti spingono per farsi conoscere, per mostrare le proprie idee illuminate e illuminanti. Gridano e la loro voce si perde tra le pareti delle gallerie, nei portafogli dei curatori, nella saccenza dei critici.

Gli artisti ridono, piangono, inventano, creano, distruggono. Si conoscono, bevono caffè, litigano, si copiano. E il meccanismo gira. Qualche fortunato viene benedetto da una luce superiore e sfonda il mercato o vince concorsi prestigiosi. Quel che è certo è che molti rimarranno nell'anonimato, qualcuno di loro raccoglierà pennelli e tela e dipingerà un fiumiciattolo la Domenica, mentre un altro terrà le sculture in garage, sotto un telo, per non sporcarle. Avranno indubbiamente il portafoglio alleggerito dalle spese per promuoversi, per esporre, per farsi conoscere. E' un investimento per il futuro, diranno poi.

Io ultimamente ho paura a reinserirmi in questo meccanismo.
Sto qui, in equilibrio tra l'anonimato e le quotidiane visite da parte dei navigatori del web che cadono casualmente sul mio sito. Mi concentro sul piacere di fare arte, illustrazione, fumetto o quant'altro. Realizzo tutto e niente. In silenzio. Lontano mille miglia dai rumori di quei pesanti ingranaggi.

Thursday, February 14, 2008

Tabula rasa

Passata l'influenza e con essa l'immensa quantità di tempo per navigare attraverso i pensieri, mi trovo ora di fronte al primo grande ostacolo di quest'anno.

Sapevo che prima o poi ci sarei caduto, era inevitabile.
Bene, diamo il benvenuto al blocco artistico.

Onestamente trovo che questo blocco sia più pericoloso della normale mancanza di creatività. La creatività viene a singhiozzi, ti assorbe e trascina come un'onda, ti accende come un fulmine caduto dal cielo.

Questo blocco mette in crisi il percorso creativo portato sino a La Solitudine di Re Mida. Questo blocco mette in bocca sapori nuovi, sentieri artistici da esplorare. Ho bisogno di esprimermi con nuove opere, sento la sensazione ma è la tecnica a frenarmi. Una tecnica che non mi basta e non mi soddisfa più.

Tabula rasa dunque, facendomi privo di ogni vecchia superficialità.
Rimango prigioniero delle mura di una diga che mi sono autocostruito.
E appena questa diga verrà abbattuta, che possa scorrere presto un potente e tumultuoso nuovo fiume.